Dal 2025 è in arrivo un significativo incremento delle multe stradali in Italia. Questa novità scaturisce dalla legge di bilancio del 2023, la quale prevede che i limiti minimi e massimi delle sanzioni amministrative possano aumentare di circa il 17,6% a partire dal 1 gennaio. Difatti, come riportato da fonti accreditate, il mancato annullamento dell’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie sta generando preoccupazione tra gli automobilisti.
L’inizio del nuovo anno porta con sé non solo il consueto cambio di data ma anche un possibile aumento delle multe. Ciò significa che le sanzioni non applicate nel biennio precedente si sommeranno a quelle previste per il 2025. È bene tenere a mente, ad esempio, che vi sono multe che risultano particolarmente temute dagli automobilisti italiani, come l’eccesso di velocità. Infatti, secondo le normative attuali, una violazione di questo tipo potrebbe costare almeno 50 euro, dato che attualmente è fissata a 42 euro, ma ecco, potrebbe arrivare a toccare una soglia massima di 203 euro se si guida fino a 10 chilometri orari oltre il limite stabilito.
Man mano che si aumenta la velocità, anche gli importi delle multe si alzano vertiginosamente. Mentre un superamento compreso tra 10 e 40 chilometri orari potrebbe costare fino a 800 euro, superare di oltre 60 chilometri orari il limite può far lievitare la multa fino a ben 4.000 euro. Un’altra fonte di sanzioni comuni, soprattutto nelle grandi città, è rappresentata dalla sosta selvaggia. Con il nuovo aggiornamento, le multe per questa violazione potrebbero aumentare notevolmente, portando i minimi a 194 euro e i massimi a 776 euro per le automobili. Per scooter e motociclette, invece, l’importo potrebbe variare tra 98 e 385 euro. Insomma, è fondamentale prestare attenzione anche ai semafori: una semplice infrazione come passare con il rosso potrebbe costare 195 euro.
Dati sulle entrate e le regioni più colpite
Recenti statistiche fornite dal Codacons mettono in luce dati interessantissimi riguardo le entrate delle sanzioni. Fino al 17 ottobre, le multe hanno fruttato allo Stato quasi 1,3 miliardi di euro. Le regioni che contribuiscono maggiormente a questo totale sono le più popolose, e il primato spetta alla Lombardia che ha raccolto ben 324 milioni di euro. Seguono Lazio ed Emilia Romagna, rispettivamente a 130 milioni e 129 milioni. In netto contrasto, il Molise si attesta all’ultimo posto con solo 1,4 milioni.
Se si guardano le grandi città, Milano spicca tra tutte, generando un incasso di 128,7 milioni di euro dalle multe. Roma e Torino seguono, ma con cifre ben inferiori, rispettivamente a 88 e 43,7 milioni. Non si possono dimenticare le piccole realtà. Infatti, i comuni con meno di cinquemila abitanti hanno raccolto insieme una cifra considerevole, corrispondente a 72,7 milioni di euro; e se si sommano anche i centri tra 5 e 10 mila abitanti, si arriva a un totale che supera i 93 milioni.
La spesa media per regione: un’analisi dettagliata
Se si analizza la spesa per abitante, la classifica mette in evidenza che i liguri sono quelli che mediamente sborsano di più: circa 40,1 euro a persona per le multe stradali. Seguono i toscani, che si posizionano al secondo posto con 34,9 euro, mentre i lombardi chiudono il podio con 32,3 euro. Le differenze regionali in termini di multe sono evidenti e si nota che gli abitanti del sud Italia tendono a essere meno colpiti. Ad esempio, un molisano nel 2024 avrebbe pagato solo 4,9 euro di media; cifra praticamente ridicola rispetto ai 8,9 euro spesi mediamente dai calabresi e dai sardi, appena 9 euro per i siciliani.
Aggiornamenti sull’indice Foi e impatti futuri
Un altro aspetto da considerare riguarda l’indice Foi, che a ottobre ha visto un incremento di 0,1 punti rispetto a settembre, attestandosi a +120,1. Se si osservano i dati rispetto all’anno passato, si rileva un aumento di 0,8 punti da ottobre 2022. L’andamento dell’indice dei prezzi, che ha un ruolo significativo nelle rivalutazioni monetarie, potrebbe influenzare le decisioni delle autorità, specialmente con l’avvicinarsi del nuovo anno. L’attenzione al budget familiare diventa così cruciale anche per le sanzioni stradali, sull’onda della necessità di tutelare le finanze personali e della sicurezza stradale nel contesto sempre più complesso della vita quotidiana.