Atlantide, un’icona del mare che segna la sua rinascita, è un motoveliero di 37 metri che dopo un lungo restauro è tornato a solcare le onde. Questo progetto, ambizioso e affascinante, è stato portato a termine dalla divisione Huisfit di Royal Huisman. Con quasi un secolo di storia alle spalle, Atlantide è stata completamente ristrutturata in un cantiere nei Paesi Bassi, avvenuta dopo il suo trasporto via cargo dagli Stati Uniti. L’imbarcazione ha visto un restauro approfondito, con il 40% del suo scafo, della coperta e del sartiame rifatti da zero, mentre gli interni sono stati riadattati con nuove soluzioni creative. La motorizzazione originale è stata mantenuta e semplicemente rivisitata, portando avanti un legame tra tradizione e innovazione.
Il nuovo proprietario di Atlantide, Jim Clark, ha una lunga storia d’amore con Royal Huisman. Infatti, precedentemente aveva già acquistato tre prestigiosi yacht a vela da quest’iconico cantiere: lo sloop Hyperion, la goletta Atena e la Classe J da regata Hanuman. La sua passione per la vela l’ha spinto a scegliere nuovamente questo cantiere anche per la sua ultima acquisizione, Atlantide. Un portavoce di Royal Huisman racconta come l’armatore avesse già contattato il cantiere dopo aver aggiornato Hanuman nel 2021, esprimendo subito l’intenzione di restaurare questa storica imbarcazione. Questo è un ulteriore esempio di come la voglia di garantire una nuova vita a barche d’epoca si leghi indissolubilmente alla cura dei dettagli e alla passione per il mare.
Con un tocco di determinazione e un enorme rispetto per la tradizione nautica, il team di Huisfit si è messo subito al lavoro. Le sfide affrontate sono state molteplici: Atlantide era giunta con uno scafo danneggiato e infiltrazioni d’acqua che avevano compromesso gli interni. Il lavoro di restauro ha richiesto un’attenta analisi, e il team ha utilizzato tecnologie all’avanguardia per scansionare e risolvere ogni problema, ripristinando non solo l’imbarcazione, ma anche la sua prestigiosa storia.
Rinascita di un tesoro marittimo
Quando Atlantide è arrivata ai cantieri Huisfit, le condizioni non erano delle migliori. Lo scafo presentava danni significativi e segni di usura. Per non parlare delle infiltrazioni d’acqua che avevano rovinato gli interni dell’imbarcazione, lasciando segni evidenti di deterioramento. Il team di esperti ha quindi subito avviato un progetto di scansione 3D per capire a fondo quali fossero le problematiche da risolvere. Questo lavoro di studio è durato ben sei mesi e ha permesso di progettare un restauro capillare, pronto a riportare Atlantide al suo antico splendore.
Il restauro ha avuto inizio con la rimozione della tuga in teak, che è stata restaurata integralmente. Questo legno pregiato ha ispirato la creazione di nuove modanature decorative, ricostruendo a livello estetico l’originale bellezza dell’imbarcazione. Ogni dettaglio è stato catalogato, in modo da poter essere riposizionato con attenzione e accuratezza. Anche i particolari metallici, come le maniglie e i corrimano, sono stati meticolosamente studiati per riportarli al loro posto corretto. Questo approccio scrupoloso ha permesso di mantenere vivo il carattere storico di Atlantide, mentre il design degli interni è stato completamente ripensato per ottimizzare gli spazi e portare un tocco di modernità , senza stravolgere la tradizione.
Spazi abitabili reinventati al centimetro
Nel restauro di Atlantide, ogni centimetro di spazio è stato sfruttato in maniera innovativa. L’originalità è stata mantenuta, ma con soluzioni moderne che garantiscono comfort e funzionalità . Grazie a tecniche di isolamento contemporanee, gli interni hanno guadagnato in efficienza, senza compromettere lo spazio disponibile. Lo studio olandese de Vos de Vries Design ha preso in mano la situazione, dando vita a un progetto che rinuncia allo stile Art Decò del passato per abbracciare una classicità intramontabile, arricchita da un’atmosfera più luminosa e minimalista.
I nuovi ambienti sono stati ridisegnati per ottimizzare gli spazi, creando aree conviviali adatte alla vita a bordo. Ad esempio, la zona pranzo è stata portata all’esterno per permettere un’esperienza di convivialità unica, facendo catturare l’atmosfera marittima durante i pasti. La cucina mantiene l’aspetto originale, ma ha beneficiato di nuove dotazioni ben più moderne, perfette per una vita di bordo confortevole e funzionale.
Artigiani specializzati provenienti da Palm Beach hanno ripristinato a mano gli arredi, utilizzando ben 14 strati di finitura per dare nuovo impulso all’eredità storica di Atlantide. Ogni elemento è stato pensato per armonizzarsi con le necessità odierne, mantenendo viva la tradizione marittima che accompagna questa imbarcazione d’epoca.
Ingegneria di alta classe per una navigazione fluida
Sotto il ponte di Atlantide, il cuore tecnico dell’imbarcazione non è meno affascinante della sua storia. I motori diesel Gardner, completamente revisionati e messi a punto, rappresentano un perfetto equilibrio tra performance e funzionalità . Questi motori, noti per la loro semplicità d’uso, hanno visto l’aggiunta di sensori e allarmi moderni, in modo da garantire efficienza e sicurezza durante la navigazione.
In aggiunta, è stato installato un nuovo gruppo elettrogeno, permettendo una migliore gestione delle risorse energetiche a bordo. Questo restauro non si è limitato all’estetica: la stabilità e il comfort sono stati ulteriormente migliorati grazie a nuove tecnologie come le pinne stabilizzatrici, che rendono Atlantide capace di affrontare anche le acque più impegnative.
L’attenzione al restauro ha quindi puntato su un impegno fondamentale: garantire che Atlantide possa vivere a lungo e affrontare le diversità del mare moderno, rimanendo sempre un capolavoro affascinante del patrimonio nautico. La sintesi di tradizione e innovazione sta dando enorme vita a questa storica imbarcazione, pronta a continuare il suo viaggio.