Abbiamo esplorato il set di Sandokan con Can Yaman: un’esperienza incredibile

Riportare uno dei più iconici personaggi della letteratura italiana sugli schermi televisivi è senza dubbio un’idea audace, ma i tempi sembrano maturi per rivelare nuovamente le avventure di Sandokan. Questo nuovo adattamento, creato da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, promette di portare in vita la storica saga di romanzi scritta da Emilio Salgari, raccontando una storia ricca di emozioni, intrighi e amore impossibile. La produzione è un notevole sforzo collettivo che ha visto coinvolti talenti di diverse nazionalità, un cast di attori noti e delle tecnologie all’avanguardia nella realizzazione.

La serie evento su Sandokan riporta alla luce il leggendario pirata, descritto come la Tigre della Malesia, che ha affascinato generazioni di lettori. Ambientato nel Borneo coloniale dell’Ottocento, il racconto prende vita mentre il protagonista si innamora perdutamente di Marianna, una giovane e nobile figlia del console britannico. Ma come spesso accade nelle migliori storie d’amore, la loro relazione non è priva di ostacoli: Lord James Brooke, l’antagonista della storia, è determinato a separare i due innamorati, dando vita a una serie di conflitti e colpi di scena che fanno aumentare la tensione narrativa. Questa nuova versione della storia è stata sviluppata da un team di sceneggiatori di talento, tra cui Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri. La direzione, affidata a Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, promette di dare una nuova linfa narrativa a un classico senza tempo. Si prevede che lo spettacolo sarà caratterizzato non solo da una storia avvincente, ma anche da un’estetica visivamente straordinaria, grazie all’uso di tecnologie innovative.

Un cast stellare tra tradizione e modernità

Alla guida di questo progetto troviamo un cast letteralmente internazionale. Il ruolo di Sandokan, originariamente interpretato da Kabir Bedi nella serie del 1976, è ora affidato al carismatico attore turco Can Yaman, la cui popolarità ha superato i confini nazionali. Accanto a lui, abbiamo Alanah Bloor nel ruolo di Marianna e Ed Westwick nel ruolo del perfido Lord Brook. Alessandro Preziosi, noto per il suo talento in produzioni come “I Medici”, darà vita a Yanez de Gomera, l’amico fidato di Sandokan. Questo cast ricco di talenti evidenzia l’intenzione della produzione di realizzare una serie che possa attrarre un pubblico globale. Altro punto interessante è la presenza di attori di spicco come John Hannah, noto per “La Mummia” e “Quattro matrimoni e un funerale”, che porta ulteriore peso alla narrazione. Madeliene Price, Gilberto Gliozzi, Mark Grosy e Samuele Segreto completano una rosa di interpreti che rappresentano davvero l’unità nelle diversità. Da Formello, sede degli studi di post-produzione, emerge chiaramente l’immenso impegno da parte del team, il quale ha dedicato tempo e risorse per dare vita a un mondo che sembra così lontano, eppure così vicino al cuore di ogni spettatore.

Insieme a Can Yaman è un’esperienza incredibile-Foto IG@canyamanfanitaly-(Pontilenews.it)

La tecnologia incontra la narrativa: un viaggio in mixed reality

Uno degli aspetti più affascinanti di questo adattamento è l’impiego di tecnologie avanzate, in particolare l’uso della mixed reality. Ciò implica un imponente lavoro di post-produzione, che permette di combinare ambienti reali con elementi digitali, creando un fascino visivo che cattura l’attenzione. Gli studi di Lux Vide, dove la serie sta prendendo forma, sono letteralmente un laboratorio di idee e creatività. Ogni dettaglio è stato curato minuziosamente per garantire che il pubblico possa immergersi totalmente nella storia e nel mondo di Sandokan. La complessità e l’ambizione del progetto sono state descritte dal produttore e autore Luca Bernabei, il quale ha sottolineato come la realizzazione di tale opera fosse considerata quasi impossibile in precedenza. Oggi, grazie all’innovazione tecnologica, il sogno diventa realtà, accentuando quanto la narrativa possa evolversi e adattarsi ai tempi moderni. Proprio questa fusione tra narrazione tradizionale e tecnologia contemporanea giustifica l’eccitazione che circonda il progetto e che rende l’attesa per la sua messa in onda ancora più intensa. La serie è attesa ad un’ampia distribuzione, non solo sui canali Rai ma anche a livello internazionale, garantendo che l’affascinante storia di Sandokan possa viaggiare oltre i confini nazionali e conquistare il pubblico di tutto il mondo.

Published by
Fabiana Coppola